SPEAKERS 2025
SPEAKERS
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- Nicoletta Depalo (IPCF-CNR SS Bari)
- Giorgio Arcadi (Università degli Studi di Messina)
- Chiara Trovatello (Politecnico di Milano)
- Carlo Spampinato (IMM-CNR Catania)

Nicoletta Depalo
IPCF-CNR SS, Bari, Italia
Nano-formulazioni fotoattive per illuminare il futuro della nanomedicina.
La nanotecnologia sta rivoluzionando la ricerca medica, rendendo possibili strategie diagnostiche e terapeutiche innovative, caratterizzate da una maggiore efficacia e da una minore invasività rispetto alla macromedicina convenzionale. In questo contesto, la nanomedicina che impiega la luce sfrutta nano-agenti fotoattivi in grado di assorbire la luce e convertirla in calore, luminescenza o specie reattive, offrendo trattamenti localizzati, poco invasivi e con rilascio controllato del farmaco [1]. Le nanoparticelle inorganiche — come metalli, semiconduttori, carbonio o ossidi — si distinguono per le loro peculiari proprietà fisico-chimiche e sono ampiamente impiegate nel bio-imaging, nel bio-labelling e nelle terapie foto-indotte come la terapia fototermica [2]. La loro integrazione in nano-vettori lipidici, polimerici o a base di silice mesoporosa, da sole o in combinazione con farmaci, consente la realizzazione di nuove nano-formulazioni multifunzionali [3]. La funzionalizzazione con anticorpi o ligandi consente inoltre di potenziarne la capacità di targeting e l’efficacia terapeutica.
Sulla base di tali premesse, saranno affrontati alcuni aspetti specifici dell’interazione tra luce e nanomedicina, illustrando alcune nano-formulazioni foto-attive, sviluppate per la diagnosi e il trattamento di patologie gravi, tra cui i tumori gastrointestinali e la steatosi epatica metabolica. Particolare attenzione sarà dedicata a liposomi luminescenti e nano-formulazioni a base di silice o polimeri con attività fototermica, evidenziandone il potenziale per applicazioni cliniche. Queste piattaforme avanzate rappresentano una prospettiva promettente per l’imaging mirato e la terapia di precisione, aprendo la strada a strategie terapeutiche più efficaci e meno invasive.
References
[1]. J. U Menon et al. Theranostics, 2013; 3(3), 152
[2]. N. Depalo et al. J. Mater. Chem. B, 2020,8, 1823
[3]. E. Fanizza et al. Nanomaterials, 2022, 12(15), 2545
Nicoletta Depalo è ricercatrice presso l’IPCF-CNR SS Bari. Ha conseguito la Laurea in Chimica (2002) e il Dottorato di Ricerca in Chimica dei Materiali Innovativi (2007) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2008 svolge attività di ricerca con consolidata esperienza nella progettazione e sintesi di nanosistemi ibridi multifunzionali per applicazioni biomediche. La sua attività scientifica è focalizzata sullo sviluppo di nanovettori organici e inorganici mirati, per applicazioni nel campo della nanomedicina. I suoi interessi si estendono inoltre allo studio delle nanovescicole extracellulari, sia per scopi diagnostici che per la loro manipolazione come nanovettori fisiologici in ambito terapeutico. Attualmente è responsabile della linea di ricerca sulla nanomedicina presso l’IPCF-CNR SS Bari, supportata da diversi progetti di ricerca finanziati, per i quali riveste il ruolo di responsabile scientifica per l’IPCF-CNR.

Giorgio Arcadi
Università degli Studi di Messina, Dipartimento MIFT, Messina, Italia
Scoperta delle Onde Gravitazionali attraverso la luce.
L’interferometria è il principio alla base del funzionamento dei moderni rivelatori di onde gravitazionali. Illustrerò il principio di funzionamento e le sfide tecnologiche superate dai moderni interferometri. Discuterò anche le principali scoperte e la loro interpretazione unitamente alle prospettive di futuri sviluppi.
Ho svolto gli studi triennali e magistrali rispettivamente presso l’Università dell’Aquila e l’Università di Roma la Sapienza. Ho conseguito il dottorato presso la Scuola Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Successivamente ho avuto esperienze postdottorali presso l’Università di Goettingen (Germania), Il Laboratoire de Physique Theorique Orsay (Francia) e l’Istituto Max Planck per la Fisica Nucleare (Germania). Ho lavorato in seguito presso l’Università di Roma Tre in qualità di ricercatore a tempo determinato lettera a). Da Settembre 2021 sono in servizio presso l’Università di Messina prima come ricercatore a tempo determinato lettera b) e, dal 01 Settembre 2024, come professore Associato.

Chiara Trovatello
Politecnico di Milano, Milano, Italia
La luce che illumina i materiali bidimensionali.
Da Siracusa a New York, passando per Milano, il mio percorso professionale nell’ambito della fotonica è stato tracciato da un grande interesse per la luce e la sua interazione con la materia su scala atomica. In questo talk vi accompagnerò nel mondo affascinante dei materiali bidimensionali, illustrandone le straordinarie proprietà ottiche e mostrando come possiamo utilizzarli per generare e manipolare la luce. Condividerò momenti chiave della mia ricerca in ottica nonlineare e ottica quantistica, riflettendo anche sul ruolo della collaborazione, della curiosità e dell’inclusività nella scienza.
Nata e cresciuta a Siracusa, Chiara Trovatello si è trasferita a Milano all’età di 18 anni per studiare Ingegneria Fisica e conseguire il dottorato in Fisica. Attualmente è Marie Skłodowska-Curie Global Fellow presso la Columbia University di New York, USA, e Assistant Professor di Fisica al Politecnico di Milano, dove lavora nel campo dell’ottica non lineare con materiali bidimensionali.
Chiara Trovatello supporta l’open science, la ricerca etica e le pari opportunità nelle discipline STEM. È stata fondatrice e prima presidente dell’Optica Student Chapter di Milano. Dal 2024 prosegue la sua intensa attività di leadership e mentoring come Optica Ambassador.

Carlo Spampinato
Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Catania, Italia
Perovskiti: La Nuova Frontiera della Luce per l’Energia Pulita.
In questo intervento saranno brevemente illustrati i principi fondamentali che regolano l’interazione della luce con i materiali a base di perovskite per applicazioni fotovoltaiche. Sarà descritta la struttura e il funzionamento delle celle solari a perovskite, evidenziandone le potenziali applicazioni. Particolare attenzione sarà rivolta all’utilizzo delle perovskiti in ambito agrivoltaico, presentando esempi pratici di grande impatto.
References
– Valastro, Salvatore, et al. “Preventing lead leakage in perovskite solar cells with a sustainable titanium dioxide sponge.” Nature Sustainability 6.8 (2023): 974-983.
– Spampinato, C., et al. “Spongy TiO2 layers deposited by gig-lox sputtering processes: Contact angle measurements.” Journal of Vacuum Science & Technology B 41.1 (2023).
– Spampinato, Carlo, et al. “Improved radicchio seedling growth under CsPbI3 perovskite rooftop in a laboratory-scale greenhouse for Agrivoltaics application.” Nature Communications 16.1 (2025): 1-14.
Carlo Spampinato si laurea in Fisica presso l’Università degli Studi di Catania e consegue il dottorato di ricerca all’Università degli Studi di Messina. Da sempre appassionato di scienza e sensibile alle tematiche ambientali, orienta la sua attività di ricerca nel settore energetico. In particolare, si dedica allo sviluppo di celle solari a perovskite, conseguendo risultati rilevanti in ambiti ad alto impatto ambientale positivo, come l’agrivoltaico e le applicazioni integrate negli edifici (building-integrated photovoltaics).
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